Il Diario di Anna Frank


Il Gruppo Giovani dell'OratorioBalerna porta in scena con le pennellate delicate di Gianni Ballabio la storia dentro la Storia. La vita in una soffitta olandese raccontata dalla penna di una protagonista adolescente. Fuori impazza il drammatico male del nazismo, dentro scorre la vita quotidiana delle famiglie ebree nascoste.


 

adattamento di Gianni Ballabio

 

venerdì 1 febbraio 2019

ore 20.30

sabato 2 febbraio 2019

ore 20.30

domenica 3 febbraio 2019

ore 15.00

 

Anna Frank - Alice Praduroux

Otto Frank - don Marco Notari

Edith Frank - Rachele Tantardini

Margot Frank - Carolina Tantardini

Peter van Daan - Giovanni Lardelli

Hermann van Daan - Martino Marconi

Auguste van Daan - Deborah Piazzoli

Albert Dussel - Luca Rodrigues

Miep Gies - Flavia Moresino

Harry Kraler - Filippo Quadri

Simon Koophuis - Nicolas Calatti


COSTUMI: Matilde Marconi

 

REGIA TECNICA:

Lucas Falardi, Enea Rigamonti

 

OFFERTA LIBERA

 

IL DIARIO
Anna vi descrive il tempo trascorso in una soffitta di Amsterdam, con la sua famiglia e altre persone, fra cui il giovane Peter, che pure cercavano un rifugio sicuro.
Con lui nasce un’amicizia che germoglia in amore. Scrive: “Adesso alla sera preferisco pregare da sola e termino sempre così la mia preghiera. Ti ringrazio, mio Dio, per tutto ciò che è buono e caro e bello”. A Peter e alla sorella Margot, che la interrogano, spiega così quel suo pregare.
Il buono? Va rapportato “alla sicurezza del nostro rifugio, alla mia salute, alla mia stessa esistenza”. Il bello? “La bellezza è quella interiore, quella che si legge e si scopre negli occhi delle persone”. E infine: “caro è Peter, e quel sentimento delicato e indistinto che noi due non osiamo ancora nominare o sfiorare, che verrà e sarà l’amore”.
E’ commovente e intenso quanto sa scrivere attingendo al suo cuore di adolescente questa ragazza, costretta a vivere in una soffitta fino all’ultimo passaggio di quel toccante diario, quando, nonostante tutto, ha il ancora coraggio di dare questa testimonianza: “E’ un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze. Le conservo, ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo”.
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GLI ATTORI
Un Gruppo Giovani (con qualche aiuto più 'maturo') nato nell'oratorio parrocchiale di Morbio Inferiore e vivo ora presso quello di Balerna. Le sue attivitâ sono quelle dello stare insieme in lunghe serate con cena, crescere, maturare e interrogarsi. Bibbia, fede, servizio. Tra le molte attività vi è la realizzazione di artistici Ceri Pasquali e, a partire dal 2015, di alcuni teatri il cui ricavato è sempre stato devoluto in beneficienza. L'amore del gruppo per il teatro era presente in germe fin dall'inizio ma si è manifestato con forza nel 2014 a seguito della richiesta di don Marco Notari, il prete animatore del gruppo, di dare seguito all'iniziativa della diocesi di Lugano "adotta un cristiano in Irak" con un attività che potesse racimolare una discreta somma. Il gruppo fu in grado di scrivere una storia dettagliata assieme alla caratterizzazione di ciascun personaggio da affidare a Gianni Ballabio per trarne un copione teatrale. Da quel testo prese forma "viscura8", la prima commedia in scena nel gennaio del 2015. Una storia di paese, ambientabile in tanti comuni del nostri Ticino che metteva in scena le contraddizioni e le passioni di una comunità e il contrasto tra generazioni. Lo stesso ambiente e gli stessi personaggi hanno dato vita nel 2016 a "Il valzer del cadreghino" con qualche connotazione bonariamente politica alla don Camillo e Peppone. Nel 2018 si sceglie con qualche timore di fare un passo fuori dal mondo della commedia per affrontare qualcosa di più impegnativo, il percorso porterà a mettere in scena con passione e commozione la piccola storia di un "Retrocasa" di Amsterdam sullo sfondo della grande e drammatica storia della II guerra mondiale e del Nazismo.