Appunti dai campi scout

di Marko, Bruno, Max, Sara

 

Dal 20 luglio al 3 agosto la sezione San Vittore di Balerna ha deciso di avventurarsi nel Canton Giura nella parte nord-occidentale della Svizzera.

LUPETTI

 

Stabilitisi a Les Emibois i lupetti hanno potuto vivere molte avventure, guidati da un tema molto particolare: Gli Dei Dell’Olimpo. Il perfido Ade, re degli inferi, ha rubato il libro dei Titani, un libro dove Zeus milioni di anni fa imprigionò queste orribili creature portatrici di caos e discordie. Le sestene, che portavano il nome di alcune creature mitologiche (Sfingi, Centauri, Driadi, Griffoni e Fenici) avevano quindi il compito di riuscire a catturare tutti i Titani scappate dal libro e di imprigionarle nuovamente, questa volta per sempre. A guidare i lupetti c’erano ovviamente le akele, che hanno impersonato alcuni degli dei greci tra cui Zeus, Artemide, Hermes, Afrodite e il perfido Ares. In questo ruolo hanno guidato i lupetti durante le varie attività, da quelle avute luogo nei pressi della casa, alle varie uscite, dalla notte trascorsa in un fienile, alla giornata in piscina...

 

 

 

ESPLORATORI

 

Le tende degli esploratori sono state piantate per quest’estate a Lajoux dal 20 luglio al 3 agosto. Nella cornice delle verdeggianti valli giurassiane i nostri esploratori hanno vissuto due settimane all’aria aperta, dormendo in una tenda, cucinando e scaldandosi grazie al fuoco. Gli esploratori hanno inoltre conosciuto una strega, un superstite e un fabbro impegnati nel liberare il loro villaggio da un’antica maledizione. Non sono mancate le tradizionali attività di ogni campo: l’uscita di Reparto ,la gara di cucina sul fuoco e le immancabili uscite di Pattuglia.

 

PIONIERI IN CORSICA

 

La Corsica, un’isola mediterranea che si offre perfettamente alla realizzazione di un’esperienza scout; le terre selvagge, le montagne, le pozze dei fiumi, le spiagge isolate e le città fortificate sono solo alcuni degli scenari mozzafiato che la Corsica ci ha offerto. Frutto di una lunga preparazione svolta nel corso di tutta la prima parte del 2019, il campo ha visto realizzate ogni tipo di attività tipicamente scout: gioconi, tornei, gare di cucina, sfide e tante altre occasioni di condivisione. Tra i momenti più emozionanti e spirituali c’è quello della promessa scout, svoltasi su una magnifica isoletta non lontana dalla costa, al tramonto, vicino alla spiaggia della Palombaggia. Per 12 giorni abbiamo avuto l’opportunità di girare e scoprire angoli veramente incantevoli di questa terra un po’magica; la Bavella, Bonifacio, la valle dell’Asco, il Parco della Scandola… il tempo è passato velocissimo e ripensando alle emozioni, le avventure, sembra frutto di un meraviglioso sogno…

 

 

 

JAMBOREE

 

Quest’estate ho avuto la possibilità, insieme ad altri tre scout della Sezione San Vittore, di partecipare al 24° World Scout Jamboree, svoltosi in West Virginia, negli Stati Uniti. Lo scopo di questi raduni, voluti da Baden Powell sin dagli albori dello scoutismo, è quello di creare nuovi legami con scout provenienti da ogni angolo del globo scoprendo nuove culture, religioni e modi di pensare.
Nei dodici giorni vissuti insieme ad altri 45’000 ragazzi abbiamo potuto praticare attività sportive in compagnia di nuovi amici, conoscere attraverso il cibo usi e costumi di altre nazioni, approfondire tematiche ambientali e festeggiare il nostro essere scout con musica, canti e lo scambio degli ambitissimi foulard e gadget.
Durante la spettacolare cerimonia di chiusura abbiamo potuto ascoltare le parole di Ban Ki-Moon, ex segretario generale delle Nazioni Unite, che ci ha ricordato la nostra missione di scout partecipanti al Jamboree: dobbiamo essere ambasciatori di pace e armonia, veri cittadini del mondo. Il nostro scopo è quello di portare il rispetto, la tolleranza e la fratellanza, sperimentati durante il raduno, nelle nostre case, nei nostri gruppi scout, nelle nostre nazioni. Il Jamboree è stato proprio l’esempio di questo e pure il discorso di Ahmad Alhendawi, segretario dell’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout, ce l’ha ricordato: in dodici giorni abbiamo costruito una vera città mondiale, un “esempio di come il mondo dovrebbe essere”.    

Sara