Senza nutrimento l’essere umano non vive! Possiamo senz’altro anche affermare che solo chi mangia a sufficienza, in maniera diversificata e nel rispetto della sua cultura e religione, può
aspirare a condurre una vita in piena dignità. È per questo che da decenni la Campagna ecumenica si impegna a rivendicare e difendere il diritto al cibo per tutte e per tutti, in questo 2020
questo si esplicita con una campagna sulle sementi. Ancora oggi l’agricoltura su bassa scala è predominante sul pianeta Terra, essa è responsabile della produzione del 70% del cibo consumato e
perciò fondamentale in termini di sicurezza alimentare. Questa agricoltura è caratterizzata in particolare dalla diversificazione delle sementi impiegate in base alle situazioni climatiche, le
abitudini alimentari, le tradizioni e la cultura. Così, in ogni parte del mondo, è ancora viva la capacità di selezionare e tramandare una grande varietà di semi. Nei progetti che le
organizzazioni legate a Sacrificio Quaresimale contribuiscono a realizzare, si osserva l’importanza e l’efficacia delle sementi locali. Una caratteristica fondamentale delle sementi rurali
selezionate e tramandate da secoli è la loro libera diffusione, che va a beneficio della biodiversità: un fattore essenziale che rende sicuro il “sistema agricoltura”. Parlando invece di
agricoltura industriale pensiamo alle monocolture, al grande spreco di acqua e terreni, all’utilizzo di enormi quantità di combustibili fossili in serre e macchinari. I loro cavalli di battaglia
sono sementi altamente tecnologiche, anche modificate geneticamente, che sulla carta promettono alti rendimenti ma a costi elevati sia in termini finanziari che di biodiversità e ancora di
inquinamento da fertilizzanti e pesticidi confezionati su misura per far rendere queste sementi secondo la loro promessa. Inoltre questi semi non germinano e obbligano ad acquistarli nuovamente
ogni anno per la semina.
Alla fine del 2018, dopo diversi anni di negoziati le Nazioni Unite hanno adottato la “Dichiarazione per i Diritti degli agricoltori e delle altre Popolazioni rurali”. È una pietra miliare sulla
strada per combattere la fame e la povertà. L’importanza delle sementi vi riveste un ruolo centrale. Insieme alle organizzazioni partner Sacrificio Quaresimale si impegna ad attuare la
Dichiarazione e chiede una politica agricola che rispetti i diritti delle contadine e dei contadini di tutto il mondo.
In fondo alle tre chiese trovate le buste viola che raccoglieranno il frutto del nostro “sacrificio quaresimale”. Saranno da riportare in chiesa durante le Messe della Domenica delle Palme (4 e 5 aprile). Troverete anche le tradizionali agende e molte altre riflessioni e informazioni sul sito della campagna: www.vedere-e-agire.ch.