Ne ha scritto il giornalino di carnevale e molti me ne hanno sentito parlare più volte, un desiderio, un sogno, un “maa da crapa” a proposito di una cucina per l’Oratorio. Qualcuno condivide il
sogno, qualcuno si pone delle giuste domande, qualcuno ha forti dubbi... Un primo progetto entusiasmante si è dimostrato però faraonico nei costi e probabilmente anche nella realizzazione
sovradimensionata a confronto della reale utilità e utilizzazione. Un secondo progetto molto più contenuto ha però stuzzicato il mio sogno e di conseguenza ha moltiplicato le mie visite alle
sedute del Consiglio Parrocchiale, per chiedere, sottoporre, mostrare preventivi e alla fine questa cucina vedrà la luce. Non tutti i sogni per fortuna sono destinati a rimanere nel cassetto e
questo della cucina ne è uscito per il beneficio di tutti coloro che all’Oratorio si sentono un po’ a casa. In particolare il che la utilizzerà per le cene settimanali, il sabato sera, ma
diventerà un bell’appuntamento anche per il gruppo di catechesi per la .
Potremo poi prevedere cena e pranzi con le dei vari gruppi, con i della prima comunione, il si trasformerà in CINEPIZZA utilizzando il nuovo grande forno, la cena (o pranzo)
“povero” di quaresima potrà moltiplicarsi e offrire ripetutamente l’occasione di un pasto in comune accompagnato da una riflessione. Ci sono altri sogni nel cassetto legati a questa cucina ma si
apriranno man mano e soprattutto insieme.
Il posto ideale si è rivelato essere l’attuale bar che verrà completamente trasformato e ingrandito per fare spazio alla cucina. I frequentatori del teatro e del cinema non si spaventino, nella
nuova struttura troveranno spazio sia il bar completamente rinnovato che tutto il necessario per una cucina capace di servire fino a un centinaio di coperti (pasti semplici).
I lavori sono già iniziati e il vecchio bar è già sparito rivelando un grande spazio che presto si trasformerà.
Questione delicata resta il finanziamento che sarà coperto da fondi di Parrocchia, Oratorio e fondazioni per un costo equivalente circa a due moderne cucine da appartamento.
Nei conti mancano le stoviglie. Sarebbe bello potessero essere finanziate dai contributi di voi parrocchiani, per sentire davvero che l’Oratorio è di tutti ed è veramente casa per ciascuno.
Chi volesse contribuire può farlo sul conto intestato a: Casa della Gioventù, Oratorio Balerna, IBAN: CH36 8027 2000 0013 3371 9
Grazie di cuore
don Marco