Campeggi scout San Vittore

Lupetti

Il campeggio lupetti quest’anno si è tenuto a Saas Grund, un piccolo paesino del Canton Vallese situato vicino a Saas Fee. Una volta accomodati nella casa che ci ha ospitati per due settimane, i lupetti hanno avuto l’opportunità di incontrare il conosciutissimo Jules Verne, il quale, dopo essersi ritrovato per caso tra le montagne svizzere, ha deciso di raccontare ai ragazzi la sua storia. Il signor Verne, infatti, ha confessato ai ragazzi di essersi perso in seguito ad una turbolenza in mongolfiera durante il suo ritorno a casa in seguito al suo giro del mondo. Molto concentrato nella narrazione della sua vita, Jules Verne confessa ai ragazzi che durante questo suo viaggio, egli aveva scattato delle immagini con i paesaggi più affascinanti che aveva visitato e che, con queste foto, egli voleva organizzare una mostra. Tuttavia, durante il viaggio di ritorno l’esploratore ha perso queste immagini a lui tanto care. Solo raccontando questa storia ad alta voce Jules Verne si rende conto della possibilità che ha: farsi aiutare dalla muta per riscattare le immagini e riuscire ad organizzare la mostra! In questo modo i lupetti, molto entusiasti, hanno preparato lo zaino e si sono preparati per compiere questa grande missione. Il giorno seguente le nostre quattro sestene (i viaggiatori d’oro, i viaggiatori del mondo, gli orientatori e le montagne rullose) sono dunque partite, accompagnate da Jules Verne e la sua mongolfiera, alla scoperta del mondo! I lupetti hanno così visitato la Grecia con le Olimpiadi, il Brasile nella foresta amazzonica, gli Stati Uniti per giocare a Basket, il Nepal in escursione nel verde delle montagne e sul ghiacciaio. E ancora il il Far West (in compagnia della muta di Arogno e di Susy Lafayette) l’Inghilterra, la Russia e il Giappone, per poi infine tornare a casa con il proprio bottino di immagini scattate in giro per il globo. Una volta tornati in Svizzera, Jules Verne ha ringraziato i lupetti per il loro aiuto e ha deciso di premiare con una mongolfiera in miniatura la sestena che si è mostrata più impegnata durante le varie tappe in giro per il mondo: i viaggiatori d’oro, i quali sono stati i migliori fotografi aiutanti di Jules Verne! Infine, purtroppo, abbiamo dovuto salutare Jules Verne, il quale doveva tornare in Belgio dalla sua famiglia per organizzare la sua mostra fotografica. Tema bivacchi, giochi, corse di orientamento, staffette ci proiettano già nel prossimo anno e nel prossimo campeggio!

 

 

 

ESPLORATORI E PIONIERI HANNO PARTECIPATO AL CAMPO FEDERALE NELLA VALLE DI GOMS, NELL’ALTO VALLESE IN MEZZO A 30’000

HANNO VISSUTO ESPERIENZE DIVERSE

 

 

 

Esploratori

Dal 23 luglio al 6 agosto 2022 si è svolto il tanto atteso MOVA, ovvero il campo federale (CaFe) organizzato dal movimento scout svizzero. Si è svolto nella valle di Goms, nel canton Vallese, vicino al paesino di Ulrichen. Per un totale di 30’000 scout provenienti da tutta la Svizzera, 28’000 visitatori/trici, 5’000 Rover volontari, è stata decisamente un’esperienza indimenticabile. Inoltre, oltre agli 800 gruppi scout svizzeri, hanno partecipato anche 300 scout provenienti da altre nazioni: Svezia, Repubblica Ceca, Polonia, Serbia, Finlandia, USA, Belgio e Italia.
Arrivati il 23 luglio, e l’avventura per noi è iniziata! Durante la cerimonia di apertura gli esplo si sono divertiti moltissimo, hanno ballato, hanno cantato e hanno assistito alla presentazione del tema del campo: sul palco sono apparsi sette simpatici personaggi, ognuno proveniente dal mondo di MOVA, ma da un continente diverso. I continenti, per colpa di un forte terremoto erano fuori controllo, e gli animali hanno chiesto aiuto agli scout presenti, al fine di cercare di far tornare i continenti al loro posto.
Nei giorni successivi si sono svolte le tipiche attività scout, con qualche aggiunta organizzata da MOVA: bivacco internazionale, attività con Amnesty International, Rafroball (giochi seduti sulle sedie a rotelle per capire chi deve passarci una vita intera), stand up paddle .
Il 1° agosto e per la cerimonia di chiusura MOVA ha organizzato oltre alla consueta animazione anche dei concerti. Il più emozionante l’ultima sera con i 77 Bombay Street, diventati famosi grazie alla canzone “Up in the sky”.  A concludere la cerimonia, un impressionante spettacolo laser e con i droni. È stato inoltre concluso il tema: i continenti si sono riuniti e gli abitanti di MOVA, più felici che mai, hanno ringraziato i 30’000 scout che li hanno aiutati.
Oltre a queste attività organizzate dal MOVA, si sono svolte le attività tipiche del campeggio: l’uscita di reparto, sulle montagne sopra Oberwald, la promessa per gli esplo del secondo anno (su una collina con una vista completa sull’enorme estensione del campo), la cerimonia di totemizzazione, dove a ogni esplo del secondo anno (e anche a due capi!), è stato dato il totem scout, ovvero un nome che rappresenta una certa caratteristica o tratto caratteriale personale, con cui sarà poi conosciuto all’interno del mondo dello scoutismo.
Due settimane stancanti, intense e indimenticabili. Conoscendo tante persone, con cui magari non era condivisa la lingua, ma con cui sicuramente è stato condiviso molto di più. Grazie a ogni sezione presente, MOVA è diventata una vera e propria città, una città temporanea ma estremamente viva, dove il legame che unisce tutti gli scout è molto più forte di qualsiasi altra differenza.

 

 

Pionieri

Penso che nessuno dei presenti si dimenticherà mai di essere stato presente al MOVA. “Io ci sono stato, al MOVA”, queste parole sono e saranno un vanto, quando noi partecipanti saremo animatori o rover, e parleremo delle avventure ai nuovi ragazzi della sezione. Dopo un lungo periodo di incertezza, dopo essere stato rimandato, dopo anni di preparazione, finalmente il MOVA ha avuto luogo nella meravigliosa valle di Goms. Eravamo in 30’000 presenti, una città, che per due settimane è stata una delle città più popolose del Vallese. Ma non era una città qualsiasi, eravamo scout, tutti con un foulard al collo, con i medesimi principi morali e leggi, tutti quanti lì per un motivo: la passione per la natura e lo scoutismo. Grazie al Mova abbiamo potuto fare attività che normalmente non faremmo nella vita quotidiana; ad esempio, noi pionieri, abbiamo fatto una discesa dal Rodano con i gommoni. Abbiamo passato due settimane insieme ai pionieri di Tenero Gordola e Vallemaggia, svolgendo sempre attività insieme e abbiamo creato ricordi tra di noi che non dimenticheremo mai.