Organo Balbiani-Vegezzi-Bossi del 1969

L'attuale organo Balbiani-Vegezzi-Bossi sostituisce il precedente già frutto di una serie di ricostruzioi e modifiche che risalgono fino al 1688.

1688 Costruzione da parte di un organaro non più conosciuto.

1811 Costruzione di un nuovo organo da parte di Eugenio Francesco Biroldi.

1894 Restaura di Valentino Paracca.

1924 Ricostruzione da parte di Giorgio Maroni, Varese.

1950 Modifiche da parte di Luigi Della Vedova, Varese.

Maggiori dettagli in:

LANINI ALDO, Gli organi della Svizzera Italiana. IV. Organi moderni del Sottoceneri. Ricerche Musicali della Svizzera Italiana

Lugano 1989, p. 93-95.

L'organo di tipo multiplo ha come caratteristica peculiare, quella di formare più registri partendo da una sola fila di canne, aggiungendo solo ottave di canne più acute, appartenenti alla stessa famiglia di registri, anziché collocare sul somiere la fila di canne completa.

Ad esempio partendo dal registro di Principale 8' formato da 61 canne ed aggiungendo solo 12 canne, attraverso una trasposizione elettrica che avverrà nelle centraline si potrà ricavare il registro di Ottava 4'. Tale artificio può essere ricreato, in uno stesso organo anche su altre famiglie di canne quali Bordone e Flauto, ricreando così le possibilità di un organo più grande in uno spazio più contenuto a costi minori. Il numero totale di canne presenti sull'organo sarà quindi inferiore a quello di uno con registri reali, venendo di conseguenza a mancare un poco nella sonorità generale.