Bollettino Natale 2022 - editoriale

Natale senza luci ma con la Luce

 

Cari lettori,
da tempo mi balenavano nella mente queste parole come titolo della mia letterina di Avvento. Premetto che amo molto i segni natalizi in casa o nelle vie dei villaggi e delle città: lucine, stelle, candele, abeti e tante decorazioni creative realizzate con elementi naturali dei nostri boschi che rallegrano gli occhi e il cuore di piccoli e grandi. La crisi energetica che sta travagliando molte nazioni ha spinto le autorità a chiedere ai propri cittadini di ridurre i consumi energetici in riscaldamento, elettricità e illuminazione: è un segno di responsabilità e collaborazione abbassare di un paio di gradi i termosifoni e spegnere luci, apparecchi domestici, TV e computer quando non ne abbiamo veramente bisogno. Anche le nostre strade da qualche tempo sono avvolte dalla penombra in certi orari notturni. Questo appello ad una vita più sobria e attenta all’uso delle risorse ci fa bene e ci scuote da un consumismo allegro e incosciente che forse ha caratterizzato i paesi più ricchi. In alcuni comuni (compreso il nostro) sono già state annunciate per questo Avvento misure riguardanti la ridotta accensione di insegne e decorazioni luminose pubbliche, alberi in piazza e vetrine, sebbene alcuni esprimano dubbi sull’effettiva incidenza sui consumi generali. Ci mancherà la grande stella cometa luminosa che scendeva dal nostro campanile. Il Municipio ha scelto comunque di mantenere il bel presepe e l’albero davanti al palazzo comunale: sarà l’unico segno pubblico, per noi e per i passanti, che richiamerà i giorni speciali del Natale, che ci daranno speranza e gioia.
Ma c’è una cosa di cui non potremo fare a meno, perché è l’essenza stessa del Natale: “Veniva nel mondo la Luce vera, quella che illumina ogni uomo… la Luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta” (Gv 1). Forse saremo costretti a rinunciare alle tante lucine natalizie, ma sentiamo nel profondo di noi stessi di avere un immenso bisogno della Luce del Bambino, di quella Parola che si è fatta carne e luce per illuminare la notte del mondo e che nessuno ci può togliere. In questo Natale 2022 in cui il buio sembra farsi più fitto, aneliamo ancora di più alla Luce e al calore di un Amore che non ci abbandona, ma si fa più vicino e pone la sua povera tenda tra le nostre case. Un racconto natalizio per i bambini parla di un diavoletto dispettoso che ha il permesso di intrufolarsi in una famiglia e far sparire, uno dopo l’altro, tutti i segni natalizi, comprese le luci, l’albero e il panettone pensando di cancellare il Natale: ma la famiglia, dopo lo smarrimento, esce nella notte di Natale, sotto il cielo stellato, e si stringe in un grande abbraccio che le fa scoprire di essere avvolta e unita da un Amore ancora più grande, da una Luce che prima avevano un po’ dimenticato nella rincorsa alle cose.
Care famiglie, non resteremo al freddo e al buio se ci lasceremo illuminare e riscaldare dalla Luce del Signore che le tenebre non possono sopraffare.

BUON NATALE DI LUCE
Don Gian Pietro