Bollettino Autunno 2020 - Editoriale

Ripartire...

È la prima volta come parroco che mi trovo nella situazione di allestire un Bollettino Parrocchiale facendo i conti con l’agenda quasi bianca, sia “alle spalle” che “di fronte”. Voglio dire che mi è impossibile stendere l’abituale cronaca arricchita dalle foto degli avvenimenti parrocchiali da marzo ad oggi, praticamente tutti cancellati, come sul tabellone dei voli all’aeroporto “cancelled”, dalla fase acuta della pandemia di coronavirus che ci ha investiti. E nello stesso tempo mi trovo in difficoltà anche ad imbastire un calendario di appuntamenti e iniziative parrocchiali di autunno. Quasi impossibile fare progetti di attività per un futuro così insicuro: ci sarà la “seconda ondata” che tutti temiamo? Da una parte, questa inedita situazione mi porta a riflettere sul fatto che normalmente noi diamo importanza agli avvenimenti più appariscenti (Prima Comunione, Cresima, gita parrocchiale, Messe di quartiere, Processione del Corpus Domini, feste di S. Antonio, uscita con le famiglie del Mendrisiotto…), ritenendo che questi siano “la vita parrocchiale”. Dall’altra, dimentichiamo che gli avvenimenti più importanti spesso “avvengono dentro” e sono quelli guidati dallo Spirito Santo dentro il cuore e la quotidianità delle persone, di una famiglia. Momenti invisibili di una Grazia, della Parola di Dio che se viene accolta produce vita, ci cambia dentro. C’è una cronaca non registrata dai giornali e nemmeno dai bollettini parrocchiali ma che è conosciuta dal Signore e scritta sul suo libro, di lui che vede nei cuori e conosce i più piccoli gesti di amore, condivisione, perdono, solidarietà e umanità. Avrei voluto giocarvi “uno scherzo da prete”, inviandovi per una volta un bollettino parrocchiale bianco, vuoto come le nostre agende, perché abbiate a scrivere voi i vostri “pensierini” e fare il diario spirituale degli avvenimenti impercettibili, delle piccole e grandi gioie e fatiche della vita di famiglia nella quotidianità. Sarebbe una cronaca altrettanto degna, anzi forse più vera e preziosa: mettendo insieme le nostre scoperte e riflessioni, ne uscirebbe il più bel bollettino parrocchiale di sempre. Intanto c’è un “avvenimento” che non fa cronaca, umile e prezioso, che ci è dato ancora di poter vivere: parlo dell’Eucaristia, della nostra Messa nel Giorno del Signore che ci riunisce, ci nutre, ci fa Chiesa. Dalla fine di maggio abbiamo potuto ritrovarci “in presenza” nella nostra Collegiata. Diminuiti di numero, ma neanche così tanto. Domenica 6 settembre manteniamo l’annuale processione a piedi al Santuario di S. Maria dei Miracoli a Morbio Inferiore: sarà la prima processione (tanto saremo in pochi…) dopo tanto tempo; assumerà il significato di un gesto devoto di affidamento a Maria in questo tempo così incerto e difficile. Nella stessa domenica 6 settembre, proveremo a riprendere le Messe domenicali mattutine a Pontegana e a S. Antonio, portando la mascherina nell’impossibilità di tenere le distanze prescritte. Domenica 13 settembre celebreremo con semplicità anche l’abituale Messa di inizio anno pastorale, per invocare l’aiuto del Signore. Domenica 20 la Messa dell’Addolorata a Pontegana (senza Processione). Riprenderanno anche alcuni Battesimi e Matrimoni. Sarà un modo di “ripartire” prudentemente e di ritrovare una certa normalità. Abbiamo deciso di mentenere la data della cresima (domenica 15 novembre), ma sarà limitata ai ragazzi e alle loro famiglie a motivo del distanziamento!
Entriamo dunque in questo nuovo anno pastorale pieno di incognite, ma pregando con il salmo 22: “Anche se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male perché Tu sei con me”. Sì, Lui è con noi e noi ci sentiremo ancora fratelli.
Coraggio!


vostro don Gian Pietro