Bollettino Autunno 2018 - Editoriale

Non so se avete mai notato che negli scritti ecclesiali, almeno là dove si vuole essere precisi, trovate chiesa a volte con la C maiuscola altre volte con la C minuscola. Non è casuale o tanto meno un errore: chiesa con la minuscola è l’edificio che raccoglie i fedeli; Chiesa con la maiuscola è la comunità cristiana che vive insieme (o cerca, per lo meno, di vivere insieme) la fede e il vangelo.
Nella nostra parrocchia è appena terminato il restauro della chiesa parrocchiale, la Collegiata. È stato un grande lavoro: tetti (rifatti completamente, anche nelle travature e nell’isolazione) e facciate (soprattutto quella principale, opera degli architetti e artisti Silva di Morbio). Sono tornate a splendere le belle statue degli apostoli Ss. Pietro e Paolo e del patrono S. Vittore martire.
Ben si addice al discorso che sto facendo la scritta che riappare, nitida, sul cartiglio sovrastante il portale (v. foto sopra): HAEC EST DOMUS DOMINI ET PORTA COELI FIRMITER AEDIFICATA – MDCCXLIV (QUESTA E’ LA CASA DEL SIGNORE E LA PORTA DEL CIELO EDIFICATA COMPATTA – 1744).
Il bel risultato dei restauri è lì da vedere (v. foto di copertina a cura di Simone Mengani e di don Marco).
È giusto complimentarsi con l’arch. Raffaele Cavadini, con le brave ditte operatrici, con l’Ufficio Cantonale dei Beni Culturali, con il Consiglio Parrocchiale. È proprio da una bella e competente sinergia che si è ottenuto questo ottimo risultato. Grazie anche ai numerosi benefattori, oltre al Cantone e al Comune per il loro importante sussidio.
Per un costo di circa 1.200.000 CHF (preventivo rispettato) resta un debito di circa la metà, 600.000 CHF. Contiamo ancora sulla generosità di chi è attaccato alla propria chiesa parrocchiale.
Ora il Consiglio Parrocchiale vorrebbe non aspettare troppo per progettare la seconda fase dei restauri: quella interna. Sarà ancora più impegnativa (pitture, decorazioni, stucchi, illuminazione, arredo liturgico…) e anche più costosa (non dimentichiamo che, in realtà, si tratta di due chiese: Collegiata e Battistero). Alcuni segnali ci spingono ad aver fiducia e coraggio… Li avremo.
Ci vorrà qualche anno per la progettazione e per il lavoro.
Resta aperto il dubbio se nel frattempo potremo tener aperta la chiesa. Parrocchie vicine hanno provato l’una e l’altra alternativa, con gli inevitabili pro e contro legati ad ogni soluzione. Mantengo la speranza che si possa usare parzialmente l’interno, con lavori a tappe. È tutto da ponderare…
Ma tornando al titolo di questo articolo, nel frattempo non possiamo trascurare l’altro aspetto del vocabolo. Vogliamo continuare a costruire e rinnovare il nostro essere Chiesa, cioè comunità viva.
Ogni anno, la ripresa - all’inizio di settembre - delle attività pastorali sono l’occasione e lo stimolo per una ripartenza fresca, dinamica, generosa.
Vivremo un inizio speciale domenica 9 settembre, anche se in forma ridotta rispetto al solito (per motivi pratici di spazio e cucina): la festa della comunità parrocchiale con l’Eucaristia delle 10.00 nella restaurata (esternamente) Collegiata seguita dall’aperitivo di incontro e di scambio nel giardino della Nunziatura.
Quest’anno alcuni cambiamenti nel gruppo dei collaboratori e animatori ci obbligano a rinnovarci. Mentre ringraziamo le persone qualificate e generose che per anni (anzi per decenni) hanno collaborato, soprattutto nella catechesi parrocchiale e nell’istruzione scolastica dei bambini e ragazzi, a nome anche di don Marco lancio l’appello a farvi avanti, con fiducia e coraggio. Abbiamo enormemente bisogno di aiuto perché la nostra Chiesa di Balerna sia ancora viva e attiva. C’è bisogno per la catechesi, l’animazione liturgica (lettori, ministranti, Corale S. Vittore e Coro Giovani, pulizia), l’oratorio, il servizio della carità e degli anziani/ammalati (S. Messa del giovedì al Centro comunale), collaboratori per le varie feste…
Come vedete, bella la nostra chiesa parrocchiale (tutti i passanti ora la ammirano e lo sarà ancor di più dopo la nuova illuminazione della facciata e del campanile) ma vorremmo ancora più bella e attraente la nostra Chiesa-comunità di persone.
Il Signore ci benedica e ci accompagni.


don Gian Pietro