Bollettino inverno 2021 - editoriale

Carissimi,
la bella foto di copertina ritrae il nostro campanile al “centro del villaggio”. Mi piace ricavarne un messaggio natalizio che è l’invito ad accogliere tra le nostre
case la visita del Signore Gesù. Quando uscirà questo Bollettino, il nostro bello e alto campanile sarà illuminato, come al solito, da sembrare una stella cometa ben visibile da ogni angolo del paese. Vi auguro di lasciare che questa presenza riempia e illumini la vostra vita.
Come spunto di riflessione vi propongo questa preghiera di Karl Rahner, teologo cattolico tedesco tra i protagonisti del rinnovamento che portò al Concilio Vaticano II.
Buon Avvento per fare un buon Natale!

don Gian Pietro

 

 



Ecco, mio Dio, è di nuovo Avvento.
Ancora una volta noi preghiamo
le preghiere della nostalgia
e dell’attesa,
i canti della speranza
e della promessa.
E ancora una volta ogni miseria,
ogni nostalgia
e ogni nostra attesa di credenti
si concentra ancora nell’invocazione: “Vieni!”.


Strana preghiera
perché tu sei già venuto,
hai piantato fra noi la tua tenda,
hai condiviso la nostra vita
con le sue piccole gioie,
la sua lunga monotonia e la fine amara.
A che ti potevamo più invitare
con il nostro “vieni”?
E tuttavia noi preghiamo ancora:
“Vieni!”.
Questa preghiera ci sale dal cuore,
come un tempo
ai patriarchi, re e veggenti,
che videro solo da lungi il tuo giorno
e lo benedissero.

So che, in verità, tu sei già venuto.
So il tuo nome: ti chiami Gesù,
e sei figlio di Maria.
So in quale luogo e in quale tempo
posso trovarti.
So cosa hai fatto:
hai assunto una vita umana
e ne hai fatto la tua vita.
E proprio questa natura umana
tu l’hai assunta
non per trasfigurarla e divinizzarla,
ma per lasciarla scorrere,
come la nostra, su questa terra.

Con tutto ciò, a Natale,
ti diciamo ancora: “Vieni!”.
E siamo certi che verrai,
ma non è un “venire nuovo”,
poiché in quella natura umana,
che per l’eternità
hai assunto come tua,
non ci hai lasciati mai.
Infatti se tu sei Dio e uomo,
uomo e Dio per sempre,
allora quella incessante invocazione: “Vieni!”
è per esprimere
la sempre più gioiosa certezza
che tu sei realmente venuto
nel cuore di ogni uomo,
ma noi non abbiamo saputo accoglierti,
perché non siamo ancora venuti a te!
Allora vieni, Signore Gesù,
non stancarti mai di venire!

Karl Rahner